Unni Valcuvia – Tradate 19-28

Unni Valcuvia – Tradate 19-28 (12-13)

Formazione Unni: Badi, Biondolillo (Battaglieri), Bossi, Vetralla, Haida, Alberto Rossi, Gabriele, Scotti, Foresio Fabrizio, Foresio Tommaso, Pierobom, Oddi, Renzi, Perdoncin, Di Muro (Alberici)
Ne: Martino, Tettamanzi, D’angelo, Spozio

Allenatori: Beppe Cattaneo e Ermete Rossi

Mete Unni: Pierobom (2), Badi
Trasformazioni: 2 Alberto Rossi

Giallo a Scotti

Oggi il campo di Cassano Valcuvia ha visto giocarsi un bellissimo derby tra Unni e Tradate, con l’esito che è rimasto incerto fino all’ultima azione.
Ospiti che partono subito forte portandosi in vantaggio con un calcio piazzato, seguito una decina di minuti dopo anche da una meta.
La reazione degli Unni però è orgogliosa, ogni punto d’incontro è una battaglia, non un metro di campo è regalato agli avversari, che subendo la pressione di casa fanno molti errori.
La meta dei valligiani arriva da touche sui 5 metri del Tradate, dove l’ottimo Pierobom riesce a ripartire dal lato chiuso della maul appena creatasi e a schiacciare oltre la linea.
Il primo tempo continua in questo modo, con gli Unni che attaccano furiosamente la linea di difesa ospite cercando varchi che difficilmente una squadra così ben organizzata lascia, ma che l’esperto estremo Badi riesce a sfruttare segnando la seconda meta di casa, dopo una bella giocata dei 3/4.
Fischio dell’arbitro e fine primo tempo sul 12-13 per il Tradate, che fin dal fischio d’inizio oggi aveva capito una cosa: non sarebbe stato facile passare in Valcuvia con questi Unni, carichi e concentrati, la difesa aggressiva e l’attacco reattivo e pronto a sfruttare ogni errore dei ragazzi di coach Zecchin.
Il secondo tempo è faticosissimo, entrambe le squadre calano il ritmo, la partita diventa più spezzettata e si vedono molte più mischie e calci di punizione rispetto alla prima frazione.
Purtroppo il primo squillo stavolta arriva dal Tradate, la cui ala sinistra è svelta ad intercettare un brutto passaggio degli Unni e a schiacciare in meta praticamente indisturbata.
Poco dopo il numero 8 di casa, Scotti, si vede sventolare un giallo in faccia dopo fuorigioco ripetuto (c’è da dire, solo per la seconda volta, ma pur sempre ripetuto…).
Qualche azione dopo è ancora Pierobom a segnare da touche (oggi veramente ottime, con tanti intercetti e praticamente nessun pallone perso) riuscendo a recuperare una palla sporcata al saltatore avversario e a schiacciare oltre la linea.
Il Tradate però allunga ancora, portando il tabellino del punteggio sul 19-25 con una meta di ripartenza da ruck dopo vari raggruppamenti.
Gli ospiti sudano freddo fino all’ultimo, coi ragazzi di coach Beppe Cattaneo che non mollano mai e tentano fino alla fine di portare a casa la partita, venendo sempre respinti con grande fatica.
La partita finisce con un calcio piazzato del Tradate, a cui segue il fischio finale e il punteggio che chiude sul 19-28.

Nonostante la sconfitta tante le note positive di oggi, contro una squadra che ripetiamo è una delle favorite del girone e lo scorso anno ha giocato i playoff per salire di categoria.
Come già detto, molto bene le touche, tante palle rubate e pochissime quelle regalate agli avversari.
Ottimi i 3/4, che hanno sempre aperto e dato vita a belle azioni, grazie ai palloni puliti arrivati dalla mischia.
Ottima la difesa, aggressiva e sempre pronta a ributtare indietro gli assalti del Tradate, non è mancata quella concentrazione che forse era mancata domenica scorsa, altro indicatore della squadra che si sta affiatando match dopo match.
Oggi si è visto anche un gioco produttivo sulle ali, in grado di salire e prendere campo quando necessario e altresì di indietreggiare e coprire sui calci del pericoloso 10 ospite (bene il rientro di Haida con la squadra e il ritorno di Biondolillo al suo ruolo naturale).
Bello vedere i fratelli Fabrizio e Tommaso Foresio giocare entrambi flanker, coi numeri 6 e 7 sulla schiena; “guastatori” di azioni avversarie e sempre duri nei placcaggi, dove c’è uno trovi anche l’altro.
Sempre meglio anche il giovane Matteo Gabriele in mediana, ma d’altra parte l’età e le qualità tecniche sono dalla sua, e come numero 9 non può che crescere.
Peccato non aver visto l’esordio di Spozio, prodotto delle giovanili del Valcuvia e di Antonio Martino, di cui si parla molto bene (un vero e proprio gigante, di fisico e di cuore), ma il tempo di certo non manca, e sicuramente potranno giocare entrambi già alla prossima partita con i Cadetti del Rho, domenica 22 novembre.
Sempre forza Unni, che quando si gioca con il cuore si può essere contenti anche di una sconfitta!

Fabrizio Foresio