Insubriaovale under 16

Visto il crescente successo del rugby giovanile dalle nostre parti e l’entusiasmo di tutte le persone che vivono questi weekend, pubblico il racconto di una mamma di un giocatore varesino per colorare una giornata cupa dal punto di vista meteorologico, ma brillante e limpida da quello sportivo. Matteo Liorre

La giornata di ieri nel campo di Cassano Valcuvia, ha visto protagoniste 3 squadre di giocatori del Rugby Under 16, per la triangolare INSUBRIOVALE 2013.
Le squadre ospitate Como e Varese con Tradate. Ritrovo ore 10.00 in campo a Cassano, ad attenderci gli UNNI, che già il nome incute terrore! Ma ….avevo personalmente un compito da svolgere prima delle ore 12.00, vale a dire cercare un’edicola in Valcuvia, per acquistare l’ECO DEL VARESOTTO, mi era stato detto che a pag. 5 c’era una sorpresa…e….le sorprese non si rifiutano mai.
“Parcheggiato” l’atleta a bordo campo….caricata una mamma del Varese…via alla ricerca, eseguita con non poca fatica, ma anche le mamme sanno fare meta!
Trovata l’edicola, trovato il giornale, trovata la pagina 5, trovata la sorpresa…si parlava ancora di noi della precedente triangolare in cui aveva vinto su tutti il Varese con Tradate e non solo, impostata correttamente la foto di un giocatore del Varese, con tanto di maglia e mani piene di coppe. Certo non si parlava solo dell’U16, ma anche delle squadre più importanti del Rugby e dei loro risultati.
Da bordo campo i genitori, che fanno a loro volta, squadra, hanno visto quella degli Unni, più tecnicamente preparata tanto da essere riuscita a fare una meta al Varese, infatti la prima partita è stata conclusa con la vittoria da parte del Varese con un punteggio di 5 mete per il Varese e 1 meta per il Cassano. Mete non trasformate da parte di un giocatore del Varese, in quanto, non siamo riusciti a capire il perché calciasse, senza attendere il “cinesino” o conetto per posizionare meglio la palla ovale. O forse solo perché essendo un’amichevole, non erano importanti le trasformazioni, ma contava soprattutto il divertirsi e fare così un allenamento con squadre avversarie. Un allenatore delle stagioni sportive passate, mi ha insegnato che non è importante il nome del giocatore che fa meta, o che ha prestato una buona azione, ma importante è tutta la squadra che ha giocato o non giocato bene, le lodi e le strigliate vanno elargite a tutti i componenti in egual misura.
Conta moltissimo anche il terzo tempo, che si sa è quel momento in cui vincitori e vinti, siedono allo stesso tavolo non prima di essersi stretti le mani in campo. E questo momento è la perla dello sport italiano. Non mi è dato a sapere se in altre attività sportive, ci sia un momento conclusivo e importante allo stesso modo della partita, come nel Rugby.
La seconda partita è stata giocata da Unni contro il Como, dove il Como purtroppo è entrato in campo con giocatori che a mio avviso giocavano un po’ sporco vincendo sul Cassano.
Per concludere la triangolare, in campo sono scesi Como contro Varese con Tradate. E qui purtroppo, ad avere la peggio i giocatori del Varese con tanti infortunati, chi è uscito per dolori alla schiena, chi al ginocchio, ma diciamo i più “grossi e forti” sono stati messi fuori uso, facile vincere così… solo un atleta di quelli è riuscito a rimanere in campo, dove l’allenatore pur lasciandogli portare ancora la maglia n° 4 come seconda linea, gli ha fatto coprire altri ruoli, come terza linea, pilone e tallonatore.
Naturalmente, durante la seconda partita, il Varese tifava per il Cassano, segno che i comaschi, come dicono gli automobilisti…sono persone strane….  bisogna stare attenti.
Buona giornata e buon divertimento per il campionato, che sta aprendo le porte alla nuova stagione sportiva.

Loredana Alberti